Porta di San Michele
L’unica porta conservata della fortificazione della città risalente al XIV secolo oggi ospita il Museo delle armi. Dalla terrazza superiore della torre alta 51 metri è possibile godere una vista mozzafiato sul Castello e la Città vecchia.
Delle quattro porte originali d’ingresso si è conservata solo quella settentrionale – la Porta di San Michele. Risale al XIV secolo e deve il suo nome alla chiesa gotica di San Michele situata davanti alla fortificazione e abbattuta nel XVI secolo durante gli assedi turchi. Dalla sua costruzione fu modificata diverse volte fino ad ottenere l’aspetto finale nel XVIII secolo, poco prima che l’intera fortificazione venisse quasi completamente demolita. Grazie al suo tetto alto con la cupola a cipolla la torre sopra la porta è uno dei punti dominanti della Città vecchia. Il balcone offre una vista panoramica della collina del castello, dei tetti e delle torri della città così come delle ville nei quartieri collinari.
Orari di apertura: tutti i giorni tranne il lunedì 10.00 – 17.00, sabato e domenica 11.00 – 18.00
Da giugno a settembre potete viaggiare con noi nell’epoca delle incoronazioni di importanti sovrani nel Punto foto-video dell’Incoronazione al primo piano della Torre di San Michele. Troverete un ambiente arredato in stile d’epoca ed un autentico modello 3D della città storica con il percorso del corteo dell’incoronazione. Potete farvi una foto o registrare un video in costumi d’epoca, con le insegne reali, e diventare parte di una scena storica. C’è la possibilità di scaricare, stampare e condividere via email con gli amici la vostra foto o il video con il corteo e l’incoronazione.
Consiglio: La casa più stretta di Bratislava e d’Europa: Alla destra della Porta di San Michele c’è la casa n.15, attaccata immediatamente alla Torre di San Michele. Con la sua larghezza di soli 1,3 metri si tratta presumibilmente della casa più stretta non solo di Bratislava ma anche di tutta l’Europa.
Chilometro zero: Sotto la torre si trova il cosiddetto “chilometro zero” ovvero un cerchio dorato con i punti cardinali che illustra la distanza di Bratislava da importanti città europee e mondiali.
Gabbia della vergogna
La giustizia medievale era crudele. I giudici erano membri del consiglio comunale che si alternavano nel giudicare, fare indagini e pronunciare le sentenze. Si occupavano di tutti i delitti – anche quelli minori – piccoli furti, vandalismo, diffamazione, prostituzione. Per questi di solito il condannato veniva rinchiuso in cosiddetta gabbia della vergogna. Per rendere la pena ancora più efficace si sceglievano soprattutto la domenica e le festività oppure i giorni del mercato quando la città si affollava.
La prima menzione scritta della gabbia della vergogna risale al 1415 e la gabbia era situata vicino al municipio. All’inizio del VI secolo fu spostata in Piazza dei francescani, nella vicinanza del pozzo. Nel 1952 è stata rimossa e depositata tra gli oggetti storici della città. La nuova gabbia fu posta davanti alla Porta di San Michele. Mentre nella vecchia gabbia il condannato stava seduto, in quella nuova veniva legato, con una grande sfera di ferro alla caviglia, mentre la gente gli sputava addosso. Oggigiorno si può vedere una di queste gabbie dal ponte più antico di pietra che si è conservato a Bratislava e che sovrasta il fossato sotto la Porta di San Michele. Sulla gabbia si possono ancora osservare le originali decorazioni rinascimentali. Dopo la ristrutturazione il posto è diventato un altro angolo romantico di Bratislava.